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L'art. 5, comma 2, del D.Lgs. n. 231/2001 dispone, tra l'altro, che <<In relazione all'estensione dei poteri delegati e al rischio di commissione dei reati, i modelli di cui alla lettera a), del comma 1, devono rispondere alle seguenti esigenze: a) individuare le attività nel cui ambito possono essere commessi reati; b) prevedere specifici protocolli diretti a programmare la formazione e l'attuazione delle decisioni dell'ente in relazione ai reati da prevenire>>. I <<passi operativi che l'ente dovrà compiere per attivare un sistema di gestione dei rischi coerente con i requisiti imposti dal decreto 231>> - così come indicati dalle cd. "Linee guida 231" di Confindustria (versione del marzo 2014) - sono i seguenti: |
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- Prima fase: inventariazione degli ambiti aziendali di attività (output: mappa delle aree aziendali a rischio e dei reati rilevanti);
- Seconda fase: analisi dei rischi potenziali (output: mappa documentata delle potenziali modalità attuative degli illeciti nelle aree a rischio);
- Terza fase: valutazione/costruzione/adeguamento del sistema dei controlli preventivi (output: descrizione documentata del sistema dei controlli preventivi attivato e degli adeguamenti eventualmente necessari).
La costruzione dei "Modelli 231" richiede che gli attori aziendali - e, in particolare, i responsabili delle Funzioni "a rischio" - siano costantemente aggiornati sulle novità normative, regolamentari e giurisprudenziali che interessano la disciplina in materia di responsabilità amministrativa degli enti di cui al Decreto legislativo n. 231 del 2001 e, ancor più, le fattispecie di reato rilevanti (a oggi, circa 170, in ambiti molto diversi: societario, finanziario, fiscale, salute e sicurezza sul lavoro, ambiente, ecc.).
Una volta adottato, il modello organizzativo deve essere aggiornato, nel tempo, per tener conto delle novità intervenute ("aggiornamento dinamico" del "Modello 231").
Occorrono, quindi, idonei strumenti, in grado di garantire i necessari flussi informativi - opportunamente selezionati - verso i componenti dell'organizzazione (Consiglio di amministrazione, Responsabili delle Funzioni aziendali, Dipendenti, Agenti, Collaboratori, ecc.).
L'adozione di strumenti per il costante aggiornamento dei "rischi di conformità" - mediante utilizzo di "abbonamento a servizi informativi pertinenti" - è espressamente previsto come requisito del "Sistema di gestione della conformità" dal par. 4.5.2 dello standard UNI ISO 19600:2016.
Questi due strumenti sono forniti dai due Portali web curatori dal Fondatore di questo sito.
1. Portale di informazione giuridica sul Decreto legislativo n. 231/2001 e sui reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti
Il Portale di informazione giuridica www. italianlaw231.com consente l'accesso alle seguenti informazioni:
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2. Newsletters riservate agli iscritti ai Portali www.italianlaw231.com e www.traininpills231.com
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A partire da dicembre 2020, gli iscritti ai Portali www.italianlaw231.com e www.trainingpills231.com potranno accedere - dalla pagina "Newsletters" di quest'ultimo sito web - alle Video Newsletters mensili, che li aggiorneranno sulle novità normative, regolamentari e giurisprudenziali relative ai seguenti ambiti:
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